www.wondeirina.blogspot.com

DIFFIDATE DALLE IMITAZIONI!

sabato 16 marzo 2013

AXA di E.B.Romero e D. Avenell

 <<Sei pazza?>>, <<No, sono una donna libera!>>.
Può un fumetto cambiarti la vita? Forse no, ma -come in questo caso- può rassicurarti sulla bontà della strada intrapresa... Nel mio caso la fantascienza e il femminismo. Entrambi questi punti di vista (o forse sarebbe meglio dire "di osservazione") sul mondo e sulle sue società, li ho sviluppati prima attraverso la lettura: Stella fuggiasca di J.R.Fearn, e praticamente tutto di di Ursula Le Guin, Joyce Carol Oates, Milena Milani, Gianluigi Zuddas...e solo successivamente con la "pratica" della vita.
AXA, di cui avevo letto pochissimo da bambina sulla rivista culto di mio padre, Il mago, è ora per me -prossima al traguardo dei 30 anni- una ulteriore tappa del mio "personale" percorso.
I tre volumi, editi con amorevole cura da Uchronia, mi sono letteralmente piovuti come manna dal cielo (grazie FABIO!), in un momento in cui il mio amore per il fumetto si stava prendendo una pausa di riflessione.
 AXA è da considerarsi interamente una creazione di Romero (grandissimo disegnatore, di cui avevo già cantato sperticate lodi per la sua, davvero leggendaria, gestione di Modesty Blaise), benchè l'apporto "tecnico" in fase di sceneggiatura del bravo Avenell abbia indubbiamente contribuito alla tenuta del successo del personaggio dal 1978 al 1984 sul quotidiano inglese The Sun, fino ad oggi con le continue ristampe e i volumi pubblicati in tutto il mondo.
AXA è una saga futuristica da ascriversi ad una precisa e nobile tradizione della fantascienza apocalittica, che risale allo scrittore Edgard Pangborn e prosegue fino ai giorni nostri con una miriade di romanzi, film e fumetti, tra i quali è doveroso citare almeno: La fuga di Logan, Il pianeta delle scimmie, Kamandi, Mondo Mutante, Giorno senza fine, Ken il guerriero, L'uomo del giorno dopo e i recentissimi Doomsday e The road.
Superficialmente, AXA, potrebbe essere scambiata per la classica eroina seminuda e con la spada, intenta a difendere le proprie virtù da ogni sorta di aberrazione (mostri rettiliformi, zombi, mutanti, pescatori cannibali, e giganteschi ragni, topi, api...), un po' come la Ghita di Alizar di Frank Thorne, o -peggio che andar di notte- come la Druuna di Serpieri.
AXA, al contrario, si muove da donna indipendente in uno scenario terrestre post olocausto, rifondato in un nuovo e barbaro feudalesimo. Romero e Avenell sono attentissimi a non far cadere la loro "creatura" nelle trappole di facili e consunti  stereotipi, come quello tipicamente sciovinista della donna che si emancipa solo perseguendo modelli maschili, o limitandola a concedersi ad accoppiamenti ad uso e consumo di un adolescenziale erotismo di facciata.
Gli autori costruiscono di striscia in striscia un personaggio e un mondo sempre più complesso e stratificato. Di godibile lettura oggi come allora, AXA, rappresenta senza dubbio il vertice della creatività di E.B. Romero, nonchè uno dei massimi risultati della fantascienza a fumetti.


2 commenti:

  1. Grazie della tua recensione, Wonderina :-)
    un saluto cordiale
    .Wayne

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao, come vedi ho fatto alcune piccole correzioni e un nuovo post dedicato a Axa la leggenda.
      Ricambio il cordiale saluto!

      Elimina