www.wondeirina.blogspot.com

DIFFIDATE DALLE IMITAZIONI!

giovedì 2 maggio 2013

ROUND AROUND THE WORLD

In viaggio per il mondo, un' altra volta per un lungo periodo...due mesi, non per vacanza ma per lavoro.
Dopo un breve soggiorno a Bruxelles ora sto girando in lungo e in largo la Svezia, poi toccherà (ancora non mi è dato sapere in quale ordine) alla Norvegia e alla Danimarca... Turni di lavoro massacranti e poco tempo per aggiornare il blog e per fare qualsiasi altra cosa, ma ho già in programma alcuni post: uno sugli ultimi film di fantascienza, un piccolo dossier sul cinema dei vampiri (no Twilight!!!) e varie news sul Linkvolo Festival.
State con me.

giovedì 25 aprile 2013

THE SPLATTER AGE (parte seconda): Casa mia, casa mia, per piccina che tu sia...LE CASE APOCRIFE (prima parte)

 Non mi dilungherò ulteriormente sulla prima "Casa apocrifa", ovvero LA CASA 3, titolo italiano di GHOSTHOUSE, di Umberto Lenzi, di cui ho già scritto qualche post addietro... se non per aggiungere che questo piccolissimo film, senza pretese, ma realizzato stilosamente e dalla straordinaria tenuta internazionale, ha generato altrove -proprio come da noi l'originale La Casa (The Evil Dead)- dei Ghosthouse apocrifi, che non sono gli italiani LA CASA 4 (aka Witchcraft), il bellissimo horror di Fabrizio Laurenti, e LA CASA 5 (Beyond the darkness) di Claudio Fragasso, bensì altri... In Germania, per esempio, Ghosthouse 2 è La casa dell'orco, nientemeno che di Lamberto Bava, mentre Ghosthouse 3 e Ghosthouse 4 sono rispettivamente La casa delle anime erranti e La casa del sortilegio, entrambi del tenutario (è proprio il caso di dirlo) Umberto Lenzi. 
                                             ... Ma l' I.M.U chi lo paga?




mercoledì 24 aprile 2013

BUON COMPLEANNO MAESTRO!

Il grande fumettista ENRIC BADIA ROMERO, creatore di AXA, disegnatore per tre decadi di MODESTY BLAISE e "spiritual guidance" di questo blog, compie oggi ben 84 primavere!
AUGURI DI BUON COMPLEANNO, MAESTRO!

Per saperne di più:

www.enricbadiaromero.blogspot.com

www.badiaromero.com

www.uchronia.ch

www.italianaxafanclub

lunedì 22 aprile 2013

THE SPLATTER AGE: Quella sopravvaluta CASA (The evil dead) in fondo al bosco...

Essendo nata nel 1985, ho potuto godere dell'era del cinema splatter solo in retrospettiva, attraverso le videocassette e la televisione (prima dei dvd ovviamente). Questo "distacco", cronologico e generazionale, mi ha sicuramente avvvantaggiata ai fini di una più serena valutazione del film in oggetto.
LA CASA (The Evil Dead), film di Sam Raimi del 1982, osannato dai più, a me non è mai piaciuto.
L'ho visto e rivisto più volte nel corso degli anni, cercando perfino di farmelo piacere.
Rozzo, confuso, compiaciuto, finanche noioso nella sua ricercata concitazione, La Casa è sicuramente una tra le pellicole più  sovrastimate della storia del cinema, a partire dalla "quasi" leggenda metropolitana del suo tanto decantato ai quattro venti low budget. Il basso costo in quei tempi era la norma per il 90x100 dei film horror, che erano quasi tutti indipendenti e realizzati con 2 soldi, per intenderci: autentici capolavori come La notte dei morti viventi di George Romero (1968) e Non aprite quella porta di Tobe Hooper (1974) sono costati proporzionalmente meno di The Evil Dead.
Il successo planetario del film di Raimi non è neppure da ascriversi nella tecnica (anche questa esageratamente "osannata"), ricalcata alla meno peggio nelle riprese e nell'uso del sonoro da Suspiria di Dario Argento (1977) e da Phantasm di Don Coscarelli (1979), altro super low budget.
La Casa segna in realtà il punto di non ritorno non soltanto del cinema horror ma di tutto il cinema americano e più largamente di intrattenimento, ovvero: azzeramento di ogni possibilità di contenuto, sia sociale che meramente estetico, a favore di un cinema convulso nella reiterazione e frenetico nel ritmo, tanto frenetico da risultare piatto e superficiale e quindi appettibilissimo per quel tipo di pubblico di bocca buonissima che proprio in quegli anni iniziava a salutare come capolavori la deriva del cinema action, sfuggito dalle capaci mani dei Walter Hill e John Milius di turno e cascato in quelle dei produttori di blockbusters. Sorte che da lì a poco toccherà anche all'horror, salvo irriducibili e new entry duri e puri.
La Casa, funziona come un porno, ne ha la stessa identica struttura: trama pretestuosa, contenitrice di effetti sempre più cruenti ed esagerati, senza soluzione di continuità, fino ad arrivare all'orgia (di sangue, frattagle, pongo e purea di patate) finale, ma non conclusiva. Tutto è di bassissimo livello, dialoghi e recitazione compresi, anche Bruce Campbell, al quale va però non va negato un certo physique du role. Inoltre è tutto di seconda mano: la casa sperduta nel bosco, gli alberi assassini (l'unica sequenza comunque interessante, cruda e morbosa) i demoni simil agli zombi romeriani, i giovinastri carne da macello, il finale aperto...
In seguito Raimi farà pure di peggio con i due sequel del suo primo film, vari blockbusters, di cui mi sento di salvare solo (e parzialmente) Darkman, e una manciata di produzioni horror tra le peggiori che si siano mai viste.
Che altro aggiungere se non l'antico adagio "al peggio non c'è mai fine?"
In questi giorni è infatti in programmazione nei cinema il remake, prodotto dallo stesso Raimi (una garanzia di fetecchia, scusate ma la mia non è prevenzione bensì statistica), del "mitico" (si fa per dire) La casa (The evil dead), che già si preannuncia come ennesimo successo da birra e salsicce.

P:S: E invece no, il remake è bello! Non c'è Ash e lo stile non è derivativo, anzi direi che è quasi un anti-Raimi! Il miglior remake horror dopo Dawn of the dead di Zack Snyder!

domenica 21 aprile 2013

GIRLS POWER! NOI SIAMO LE COLONNE!

Le donne, che vedete incolonnate alla vostra destra, sono:

MILENA MILANI, scrittrice , poetessa e regista.
TANITH LEE, scrittrice.
LYDIA LUNCH, musicista, scrittrice e poetessa.
ALDA TEODORANI, scrittrice, saggista e sceneggiatrice.
DANIELA PIEGAI, scrittrice, sceneggiatrice e pittrice.
JOYCE CAROL OATES, scrittrice.

giovedì 18 aprile 2013

25 ANNI DI SPLATTER in mostra al LINKVOLO FESTIVAL 2013!

Ho iniziato a leggere SPLATTER che avevo tra i 10 e gli 11 anni, quand'era già finito da un pezzo. Lo compravo di seconda o terza mano da un rigattiere di libri e fumetti vicino a casa mia, che ora non c'è più, al suo posto c'è un orribile negozio di telefonia mobile. I tempi cambiano, anch' io sono molto cambiata...
ma non posso negare che Splatter, insieme ai film di Freddy Krueger e ad alcuni romanzi di Stephen King (Christine su tutti) mi siano serviti ad affrontare meglio l'adolescenza che di lì a poco sarebbe esplosa con tutta la sua violenza.
Credo, anzi ne sono pienamente convinta, che la serie di Nightmare altro non sia che un manuale di sopravvivenza all'adolescenza... Qualcosa in realtà di molto profondo e viscerale, mimetizzato da divertimento pop.
Ora Splatter è prossimo a festeggiare i suoi 25 anni, e....a ritornare!

Per maggiori informazioni:
www.linkvolo.com

lunedì 15 aprile 2013

Doppio post: "QUAL'E' IL TUO FILM HORROR PREFERITO?" e "UMBERTO LENZI in concorso al LINKVOLO FESTIVAL 2013"!

Nel 1997 avevo 12 anni ed era tornato di moda il cinema horror.
SCREAM di Wes Craven aveva contagiato anche i miei compagni di classe, ed era tutto un: <<Qual'è il tuo film horror preferito?>>.
Io rispondevo sempre inventandomi qualche titolo per metterli in ambarazzo, anche se in realtà ero l'unica ad avere un minimo di cultura in materia; avendo già letto tutto Poe e Lovecraft, Splatter e Mostri, montagne di fumetti americani e visto diversi classici come La notte dei morti viventi e Non aprite quella porta.
Inoltre in quel periodo, Stephen King era la mia bibbia, Clive Barker il mio vangelo e Dario Argento l'arci papa della mia chiesa personale.
I miei compagni, invece, non andavano molto oltre Dylan Dog, Piccoli brividi, e qualche film visto in seconda serata su Italia 1.
Sempre in quegli anni mi vestivo e mi atteggiavo da gothic lolita, ero più alta di una spanna di tutte le mie compagne, e i maschietti mi sbavavano dietro.
Io ero perdutamente innamorata di Filippo, un ragazzo del mio palazzo che aveva il motorino e andava al liceo.
Filippo non mi filava neanche un po'... ora è sposato con una grassona semi calva che sta tutto il giorno alla finestra a fumare come una ciminiera.
Ad Halloween 1998, organizzai a casa mia una maratona di film horror, con ancora le videocassette, sempre fastidiosamente fruscianti e sempre troppo dannatamente scure.
Non ricordo che film vedemmo, solo che quando non mi facevano ridere mi annoiavano tremendamente (detesto i film Raimi style), l'unico che ricordo con vero piacere è LA CASA 3, imbecillissimo e truffaldino titolo italiano di GHOSTHOUSE di Umberto Lenzi.
Mi mise strizza per vari motivi, il primo (essendo io pupazzo fobica) era il clown pupazzo, il secondo era l'inquietante cantilena infantile, il terzo l'atmosfera cimiteriale che alleggiava su tutto e infine l'apparizione della MORTE, in saio e ossa, come mai avevo visto prima.
A differenza di altre signore del sonno eterno (in Inferno di Argento, Brancaleone alle crociate di Monicelli, Della Morte Dell'Amore di Soavi), quella di Lenzi brulicava di vermi, non parlava e, se non fosse stato per un piccolo movimento quasi impercettibile, la si sarebbe potuta scambiare per una statua, solenne e genuinamente spaventosa.
Per questo bellissimo ricordo, spero che -senza nulla togliere agli altri candidati- il premio letteratura del Linkvolo Festival 2013 vada ad Umberto Lenzi e al suo Spiaggia a mano armata, anche se non l'ho ancora letto.



Per maggiori info: www.linkvolo.com