Dopo i duri colpi subiti dal fumetto italiano di fantascienza; con il men che mediocre Darwin, il nuovo corso di Nathan Never (iniziato con il n.250) e il terribile 2012, che vede purtroppo convolti bravi disegnatori, tra cui Giancarlo Caracuzzo; non resta che ripararsi nel non troppo "fantascientifico" passato, in attesa della miniserie Gli orfani (le cui prime tavole in anteprima non promettono nulla di buono), e rileggere grandi e piccoli capolavori provenienti da paesi che la fantascienza, al contrario dei fumettisti italioti, l'hanno sempre capita e trattata bene. Pubblicato nei primissimi '90, Cronache del tempo medio, testi di Balcarace e disegni del mai troppo compianto Juan Zanotto, appartiene ad un branca della sf a fumetti di scuola tipicamente argentina e tratta -con ferocia- un'epopea di storia futura che coinvolge tre generazioni, fino ad un finale misticheggiante (ma riuscito) in cui il mondo, la terra, ricomincia da capo in un nuovo "eden", con un messia ermafrodita un po' Adamo e un po' Eva.
Quello che maggiormente colpisce in questa saga, oltre al coraggio, e' l'ambizione di grande affresco, con tutti i temi importanti annessi. Stupisce ancora di piu' in quanto simile "ambizione", come per altri fumetti della medesima scuola: L'eternauta, Barbara, Yor, Hor, La citta', Gilgamesh... si configura in una realta' editoriale di FUMETTO POPOLARE (parliamo di fumetti serializzati su settimanali quali Lanciostory e Skorpio...). E con questo lascio a voi qualsiasi considerazione in merito alla "nostra" realta', in ambito di fumetto non soltanto di fantascienza.