Operazione, sulla carta, quasi impossibile e blasfema, quella di "trasportare" il piu' importante personaggio di Osamu Tezuka, ASTROBOY, in un moderno film di animazione 3D.
Eppure, quelli della IMAGI, cel'hanno fatta! Con piu' cuore, anima e stile di qualsiasi Pixar e Dreamworks. Commovente ed entusiasmante. Forse ha ragione Bruno Bozzetto quando dice: <<non esiste il genere film "d'animazione", ma solo il film>>.
Premio WONDERINA, dunque, alla IMAGI e al suo ASTROBOY!!!
Per la letteratura, invece, pur essendo usciti nel corso di questo nuovo millennio diversi notevoli romanzi di fantascienza (dei quali ho già precedentemente parlato in altri post ), ho deciso -un po' all'ultimo momento- di fare uno strappo alla (mia) regola e di dare il "wonderinesco" premio virtuale a Nicolai Lilin, che fin dal suo primo romanzo, EDUCAZIONE SIBERIANA, si è meritatamente assicurato una nicchia nell'olimpo dei grandi narratori di questo secolo.
Astroboy film non mi pare avere né anima né stile, ma fiumi di retorica e ironia da orticaria. Di quello stesso periodo mi pare anche Piovono Polpette, che ricordo ben più piacevole, se non addirittura 9 (Nine)e Mary and Max.
RispondiEliminaHo appena terminato l'ultimo di Lilin, Il respiro del buio, bellissimo! Astroboy non l'ho visto, ma il dvd è in super offertissima (5.90 eurini), mi sa che me lo recupero!
RispondiEliminaIpernéfelo, io invece l'ho trovato stilizzato e sofisticato, ricco di trovate sottili quanto divertenti (una delle tante: i robot rivoluzionari con il poster di Lenin). Non posso dire altrettanto dei film che citi, perché tranne 9(nine), carino, non li ho visti.
RispondiEliminaperissin8: iniziato a leggerlo proprio ieri!