Mi ero preparata alla fine del mondo, guardando con il mio gatto Reginald, ronfantemente accovacciato sulla mia pancia, 'sti due film apocalittici: PIANETA TERRA: ANNO ZERO, e THE ROAD, il primo; una super cazzata nipponica, ma non priva di un certo fascino; il secondo un capolavoro da tempo nella lista dei miei bellissimi.
ha già, è vero! auguri!
RispondiEliminaGrazie! Sei il primo a farmeli!
RispondiEliminaspero sul blog, e che tu abbia da festeggiare non solo con film e romanzi!
RispondiEliminaFesteggerò stasera!
RispondiEliminaBuon compleanno Irina. E per festeggiare hai vestito il blog a lutto?
RispondiEliminaPianeta terra: anno zero, lo vidi da bimbo in un cinemino di seconda visione...mi spaventò a morte! Ovviamente dovrei rivederlo, magari oggi mi sbellicherei, però mi sembra di ricordare effetti speciali grandiosi, migliori dei vari Terremoto e Inferno di cristallo...memoria fallace?
RispondiEliminaAuguri Irina, e non solo di compleanno!
m_, il mio blog è mobile... qual piuma al vento.
RispondiEliminaperissin8, gli effetti speciali di "Pianeta Terra: Anno Zero", sono meno rozzi dello standard giapponese di quegli anni e decisamente piu' efficaci. L'atmosfera cupissima e il finale pessimista, mettono un po' di strizza anche oggi. Ma il tutto è così melodrammatico, nazionalista e moraleggiante, che è davvero un impresa considerarlo del tutto un film riuscito, anche se -per certo versi- si può anche interpretare come un involontario prequel del sublime "The road"
The road mi ha messo una tristezza. Di più il libro però.
RispondiEliminaNon conoscevo il tuo blog, complimenti! Mi piace assai!
Grazie, mi piacciono molto anche i tuoi!
RispondiEliminaPorcaputtana Massimo, ma le cose che fai sono fantastiche!!!!!!!!!
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