Un piccolo caso è scoppiato su Internet, su alcuni blog e su fb.
Enzo Troiano ha inviato una rosa di schizzi di prova (qui ne vedete solo una scelta) a Luca Enoch, titolare della serie in lavorazione per Bonelli DRAGONERO.
Dragonero era già stato un pessimo numero della collana Romanzi a fumetti Bonelli. Per pessimo intendo che altro non era che la risciacquatura dei piatti di tutte le peggiori e inquinanti opere fantasy in circolazione (fans di Tolkien e Howard, chetatevi, non parlo di loro). Ma ad Enzo il fantasy piace, e ha voluto provarci. La risposta di Enoch non si è fatta attendere. Un rifiuto su tutti i fronti, e la cosa non mi meraviglia e non deve meravigliare: Enzo Troiano non ha nulla da spartire con lo stile Bonelli. Ciò che meraviglia (e deve scandalizzare!) è come Enoch ha trattato Troiano, ovvero come l'ultimo dei dilettanti allo sbaraglio! Con inopportune e non richieste critiche e consigli tecnico/artistici. Se volete saperne di piu', andate sulla pagina fb di Enzo Troiano.
Il sunto è che Luca Enoch ritiene Troiano un giovane appassionato che ancora deve macinare fogli e matite per raggiungere un risultato professionale... quando in realtà Enzo ha alle spalle oltre due lustri di pubblicazioni professionali in Italia, Francia, Stati Uniti e Inghilterra!!! Il fatto, vero e incontestabile (basta vedere cosa sta pubblicando e cosa sta per pubblicare Bonelli), è che stanno facendo carne di porco di generi che non conoscono! Probabilmente, se a Luca Enoch si fossero presentati Alan Lee, i fratelli Hildebrandt e Frank Frazetta (ovvero alcuni tra gli "inventori" dell'immaginario fantasy), avrebbe risposto come ha fatto con Troiano, scambiando lo stile non bonelliano per carenze tecniche. Chi non disegna come i bonelliani, non è un professionista! Roba matti!
www.wondeirina.blogspot.com
DIFFIDATE DALLE IMITAZIONI!
giovedì 24 gennaio 2013
lunedì 7 gennaio 2013
GLI ORFANI, il nuovo fumetto di fantascienza targato Bonelli!
A colori, ideato e scritto dall'autore di Asso, vedrà la luce delle edicole il prossimo Ottobre.
Le prime immagini e dichiarazioni, sono però sconfortanti.
Certo è impossibile, prima dell'uscita ufficiale, esprimere un giudizio a tutto tondo sull'intero progetto, ma è altrettanto sicuro che un parere, quantomeno estetico, seppure parziale, si impone ( a meno di non prendere sulla fiducia tutto per buono ).
L'estetica, diciamo pure il design, che emerge dalle immagini finora diffuse, non va oltre una rimasticatura mal digerita e pochissimo reinterpretata di poche e troppo riconoscibili "cose". Dal videogioco Halo, alle serie Starship Troopers e Star Wars ( una Boba Fett, zinnuta e in minigonna, tocca vette di ridicolo mai sfiorate prima!). Dal suo blog, l'ideatore della serie, risponde che è praticamente impossibile inventare qualcosa di nuovo sul tema.
Sarà impossibile, forse, per lui e i suoi pards, visto e considerato che non di rado in Francia, Stati Uniti e Giappone escono fumetti ( ma anche film, videogiochi, cartoni animati e serie tv ) con idee, non soltanto visive, del tutto autonome!
La dichiarazione dell' ideatore de Gli Orfani, altro non è che un patetico colabrodo spacciato per alibi.
Questa sempre meno insolita pratica, mi fa pensare alla "genesi" di Nathan Never ( non a caso un altro bonelliano ), la cui "bibbia" era in gran parte saccheggio dell'universo tecnologico creato poco prima da Masamune Shirow per Appleseed.
In casa Bonelli, gli ideatori di serie fantascientifiche devono evidentemente pensarla allo stesso modo: è impossibile creare qualcosa di nuovo.
Per fortuna che altrove c'è ancora chi lo fa... Anche se, purtroppo, non soltanto a beneficio dei lettori, ma anche dei professionisti del saccheggio e sfruttamento di universi creativi altrui.
Piu' che predoni, veri e propri "buchi neri" dell'immaginario.
Le prime immagini e dichiarazioni, sono però sconfortanti.
Certo è impossibile, prima dell'uscita ufficiale, esprimere un giudizio a tutto tondo sull'intero progetto, ma è altrettanto sicuro che un parere, quantomeno estetico, seppure parziale, si impone ( a meno di non prendere sulla fiducia tutto per buono ).
L'estetica, diciamo pure il design, che emerge dalle immagini finora diffuse, non va oltre una rimasticatura mal digerita e pochissimo reinterpretata di poche e troppo riconoscibili "cose". Dal videogioco Halo, alle serie Starship Troopers e Star Wars ( una Boba Fett, zinnuta e in minigonna, tocca vette di ridicolo mai sfiorate prima!). Dal suo blog, l'ideatore della serie, risponde che è praticamente impossibile inventare qualcosa di nuovo sul tema.
Sarà impossibile, forse, per lui e i suoi pards, visto e considerato che non di rado in Francia, Stati Uniti e Giappone escono fumetti ( ma anche film, videogiochi, cartoni animati e serie tv ) con idee, non soltanto visive, del tutto autonome!
La dichiarazione dell' ideatore de Gli Orfani, altro non è che un patetico colabrodo spacciato per alibi.
Questa sempre meno insolita pratica, mi fa pensare alla "genesi" di Nathan Never ( non a caso un altro bonelliano ), la cui "bibbia" era in gran parte saccheggio dell'universo tecnologico creato poco prima da Masamune Shirow per Appleseed.
In casa Bonelli, gli ideatori di serie fantascientifiche devono evidentemente pensarla allo stesso modo: è impossibile creare qualcosa di nuovo.
Per fortuna che altrove c'è ancora chi lo fa... Anche se, purtroppo, non soltanto a beneficio dei lettori, ma anche dei professionisti del saccheggio e sfruttamento di universi creativi altrui.
Piu' che predoni, veri e propri "buchi neri" dell'immaginario.
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