Prima che il mondo finisca, uno sguardo a questo stravagante e misconosciuto romanzo di Dean Koontz, in Italia tramandato ai lettori con il brutto e anonimo titolo di Là, fuori nel buio (Sonzogno/Bompiani). Koontz, autore prolifico e discontinuo, capace di sfornare sia ottimi "thrilleroni", tra l'horror e la fantascienza, come Generazione Proteus, Sussurri, Visioni di morte, Phantoms, Mezzanotte... quanto ciofeche indifendibili (troppe per elencarle tutte), riesce in questo romanzo singolare, la cui tenuta nel tempo lo attesta come il suo VERO capolavoro, a gareggiare alla pari coi maestri Bradbury e King nell'arte della "american gothic".
Con Il popolo dell'autunno, Le notti di Salem, e in parte con IT, Twilight Eyes è tra i più acuti svelatori di quella parte oscura, e folkloristicamente "plasticosa", della provincia americana più stereotipata e infantile.
Una fiaba nerissima e licantropesca, dalla quale -fortunatamente- non è ancora stato tratto un film.
Bellissima, comunque, la versione illustrata da Phill Parks.
Una fiaba nerissima e licantropesca, dalla quale -fortunatamente- non è ancora stato tratto un film.
Bellissima, comunque, la versione illustrata da Phill Parks.
Concordo, ma aggiungerei anche "Cristalli sognanti" di Sturgeon, che dici?
RispondiEliminaDico che: come cavolo ho fatto a dimenticarmene!?!
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